STORIA DEL VINO: DALL’UVA AL BICCHIERE – LA VENDEMMIA

 

Siamo ufficialmente entrati nel pieno dell’autunno: le giornate si accorciano, le temperature si abbassano e gli alberi iniziano a tingersi di rosso e giallo.

L’autunno è da sempre, soprattutto per chi si occupa di vino, sinonimo di VENDEMMIA, il momento in cui l’uva viene raccolta dalle viti, sulle quali è stata coltivata per tutto l’anno e portata nelle cantine, dove verrà trasformata in mosto e successivamente in vino.

Il rituale della vendemmia ha un grande fascino e un significato storico che la trasforma in un vero e proprio evento. Nel mese di settembre e ottobre, infatti, nelle zone maggiormente dedicate al vino si possono trovare grandi feste per celebrare proprio il momento della vendemmia.

Ma cosa bisogna sapere per avere una buona vendemmia?

1. Quando si raccoglie l’uva?

Il periodo della raccolta dell’uva è compreso tra luglio e ottobre e corrisponde al momento in cui l’acino ha raggiunto il grado di maturazione desiderato, quando cioè il rapporto tra la percentuale di zuccheri e quella di acidi ha raggiunto il valore desiderato per il vino che si vuole produrre.

Ci sono molti fattori che fanno variare il momento di raccolta dell’uva per la produzione del vino e sono:

- Il clima: più si è a nord, più tardi arriva la maturazione dell’uva

- Il tipo di uva: le viti a bacca bianca maturano generalmente prima rispetto a quelle a bacca rossa;

- Il tipo di vino che si vuole produrre: il grado di maturazione dell'uva può influenzare la gradazione alcolica (un maggior tenore di zucchero aumenta il grado alcolico), così come la presenza o meno di fattori aromatici.

2. Come si raccoglie l’uva?

Si può eseguire la vendemmia in 2 modi: manualmente o con l’ausilio di macchine.

La raccolta manuale permette una selezione dei grappoli da raccogliere ed è quindi la più indicata per la produzione di vini di elevata qualità. Questo tipo di raccolta comporta un naturale aumento dei costi di produzione.

La raccolta meccanica avviene con l’ausilio di macchine vendemmiatrici, che possono essere semoventi o  trainate da trattori. La raccolta avviene per scuotimento verticale o laterale. Rispetto a quella manuale, la vendemmia meccanica ha sicuramente un vantaggio economico, ma è necessario comunque un passaggio ulteriore per eliminare i grappoli che presentano difetti o che non hanno raggiunto il corretto grado di maturazione.

3. Quali sono le regole base?

- Non deve avvenire con la pioggia, l’uva bagnata potrebbe influire sulla qualità del mosto.

- Non si raccoglie durante le ore centrali della giornata, per evitare fermentazioni spontanee dovute all’eccessivo caldo.

- L’uva deve essere raccolta in contenitori poco capienti, per evitare che venga schiacciata.

- È importante non far passare troppo tempo tra la vendemmia e la pigiatura, per non alterare la qualità dell’acino.